sulle note fantozziane inizia la routine tropical-caraibica.
con gli occhi accaccolati del dopo pasqua, i nostri eroi la mattina del lunedì di pasquetta si arrampicano sul cassone del pickup e si avviano ad una sessione negropuffica (coordinata quindi dalle nazioni unite e dal ministero dell'educazione) sulla ricostruzione delle scuole.
La verità è che non è che poi i nostri eroi fossero tanti, non erano più altri di uno, due se vogliamo contare l'amico immaginario.
in un recondito angolo della città stagliasi l'imponente costruzione del ministero.
visto che è un meeting sulla ricostruzione, i nostri (uno) aspettavansi un coacervo di ingegneri, architetti e consulenti vari.
e infatti il sabba negropuffico era condotto da una psicologa coreana trentenne dell'unicef, la quale subito diede un taglio (delle vene) estremamente operativo alla riunione.
a quasi tre mesi dal sisma, l'unicef ancora non ha l'elenco completo delle scuole, il ministero nemmeno, quindi sostanzialmente ci sono svariate centinaia di architetti e ingegneri che pascolano per il villaggio dei puffi sgranocchiando noccioline senza sapere bene che fare, con i plottaggi sotto le ascelle a guisa di baguette. fonti men informate sostengono che trascorrano la maggior parte del tempo a fissare i culi delle giovani e disinibite stagiste delle varie agenzie delle nazioni unite, pratica comprensibile, ma che viene il dubbio non valga lo stipendio mensile di un professionista in trasferta (sarebbe più economico mandarli sotto la facoltà di lettere, se vogliono guardar culi, è triviale e maschilista ma tant'è).
Alla fine del sabba negropuffico la situazione era la seguente:
- qualcuno avrebbe mandato un elenco delle scuole
- il ministero dell'istruzione haitiano (!) avrebbe elaborato lo standard antisismico da applicare nelle scuole di nuova costruzione.
Intelligentemente la psicopuffa suggerì di affidare al ministero haitiano i controlli di qualità sui cantieri di ricostruzione.
essendo haiti uno degli stati più corrotti dell'orbe terracqueo viene il dubbio che la puffa coreana abbia vinto il suo posto alle nazioni unite coi punti della shell.
quindi:
centinaia di professionisti europei progetteranno scuole antisismiche (pagate con gli allegri sms solidali) secondo i criteri antisismici haitiani (che vantano una lunga ed efficace tradizione nella prevenzione dei terremoti), controllati da funzionari haitiani che certificheranno la qualità delle opere (per niente esposti a corruzione).
...
così al prossimo terremoto si potrà dare lavoro a migliaia di cooperanti che dovranno ricostruire le scuole ricostruite, altrimenti finirebbero a zappare la terra nei loro paesi d'origine (il che non farebbe un soldo di danno)
colti da perplessità esistenziali, con i progetti esecutivi approvati e i lavori in corso d'appalto, i nostri (uno) se ne tornarono a casa, decisi a incominciare i lavori, visto che la maggior parte delle ong ha già individuato le scuole, fatto gli studi di fattibilità, ottenuto le autorizzazioni dalle autorità locali e contrattato le imprese.
alla faccia degli psicopuffi (che in 15 anni di missione ad haiti stipendiano 8000 funzionari e allo stesso tempo consentono al governo haitiano di sputtanare la maggior parte del pil- fatto per l'80% da prestiti UE e USA- in forze armate.
è meno ipocrita lavorare per la coca-cola (ma questo l'ho già scritto)
martedì 6 aprile 2010
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