pascolando tra macerie e manghi si palesa, nei pressi dell'aeroporto di port au prince, una zona ricca di torrette e filo spinato, è l'allegro compound delle nazioni unite.
l'allegro compound delle nazioni unite ospita militari,protezioni civili varie, agenzie internazionali, tra le quali si annoverano WFP, UNHCR, OCHA e soprattutto UNICEF.
tutti contraddistinti dal colore blu, tipico di un'altra nota popolazione del sottobosco:i puffi.
queste agenzie convocano ogni tre per due meetings, cluster, sabba infernali, altrimenti detti riunioni, alle quali partecipano tutte le ong che operano nella zona.
i puffi vivono nel bosco ed escono raramente da sotto le felci, gli abitanti del compound uguale.
quindi convocano riunioni ad orari bislacchi con ordini del giorno inutili che si traducono nella produzione di una grande quantità di aria fritta.
tipo:
il child protection cluster convoca una riunione presso il UN compound alle nove e mezza di mattina, tu sei però in giro dalle 7 con il furgone carico per andare a piazzare una tenda scuola dall'altra parte della città, ovviamente c'è un traffico della madonna, ti scapicolli, investi undici negri e arrvi alle nove e venti dentro il compound.
fanno quaranta gradi e puzzi di rinoceronte morto, parcheggi ed entri nella tenda unicef, con le scrivanie, i computer, l'aria condizionata, i distributori di beveraggi.
vedi i puffi e vai alla riunione.
alla riunione i puffi decidono di fare dei gruppi di lavoro per arrivare ad un protocollo univoco sulla definizione di area amica dei bambini (che esiste da dieci anni).
dopodichè chiedono alle ong di fare una carta della città segnando le aree di lavoro e chi fa cosa dove.
pensi che sul cruscotto della macchina c'è aperta una carta con scritto chifacosadove, che ce l'hanno tutti e che si può scaricare da internet.
cominci a interrogarti sull'utilità del meeting e ti senti un po' in colpa per la sorte degli undici malcapitati di cui sopra.
poi ti giri e vedi appiccicato all'entrata un foglio con scritto "chi vuole i cornetti per colazione si segni qua sotto".
e capisci tutto.
salto temporale
il pomeriggio riunione di coordinamento tra le ong italiane.
ora cercate nella frase l'elemento di illogicità.
fatto?
bene, ong italiane e coordinamento fanno un ossimoro.
però almeno alle riunioni c'è il caffè decente.
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Con le lacrime agli occhi...altro che Ammaniti!
RispondiEliminapenso che le parolacce potrebbero sprecarsi, in situazioni come queste! come sempre c'è chi si spacca il culo per fare concretamente e chi ce magna sopra, facendo inutili riunioni e meeting "decisionali" (maronna!!!), quando farebbero molto più comodo un paio (e più di un paio, in questo caso) di braccia in più per spalare via le macerie (quantomeno!!!). un abbraccio a te che ogni giorno puzzi come un bisonte per duro lavoro...stavolta per lavoro ;-) (ci voleva la battuta!)
RispondiEliminaun bacione!
Alessia