domenica 2 maggio 2010

andare al mercato a fare la spesa era una cosa che da piccolo mi suscitava un certo interesse, poi gli anni e i supermercati hanno fatto sì che mi allontanassi dalla filosofia della negoziazione escatologica, dello sconto in vista della salvazione e dell'inesistenza della fattura.
ma basta cercare un fornitore di nutrimento ad haiti ed eccoci catapultati nel regno della casbah, nel magico mondo del commercio di strada....mortacci loro, de chi ha inventato i mercati e de ste cazzo de bancarelle.

vai un po' al mercato di port au prince a comprare 130 sacchi di riso, 60 di fagioli, 260 casse di tonno sott'olio, pentole, padelle, 300 galloniolio de semi de sto cazzo,poi se t'azzardi ancora a dì che il mercato ha il suo fascino te stacco la capoccia a mozzichi.

il tutto caricato su un camion che, per passare tra i banchi, ogni volta è costretto ad ammazzare una certa quantità di venditori che viene sacrificata sotto le ruote in nome della solidarietà tra i popoli e della nutrizione scolare.


poi si porta tutto nella scuola che beneficerà di questo servizio di 3 mesi di rifornimenti di cibarie.

li si rifornisce di cibo, di pentole di gas, di fornelli, sulla base delle loro richieste.

ma dopo aver fatto la consegna, un direttore della scuola stessa, con il sorriso a 48 denti tipico di chi ti sta per chiedere qualcosa che non può avere, si avvicina con unn foglio sul quale sono scritte le richieste supplementari avanzate dalle cuoche:
burro
cioccolata
succhi di frutta

il tutto per 606 nani al giorno per 90 giorni.

-burro?-

La risposta è stata adeguata all'origine di chi scrive (primavalle) più che agli studi da egli effettuati più avanti in blasonati licei della capitale.

tuttavia la risposta ha sortito l'effetto di far cadere l'inopportuna richiesta, oltre al fatto che il giorno successivo 606 pasti venivano regolarmente serviti senza che volasse una mosca.

infine vennero i domenicani.
autisti di un convoglio franco ispanico contenente materiale medico bloccato alla frontiera (amici di un amico di uno che una volta ci ha fatto un favore a santo domingo).

6
grossi
neri
rumorosi
camionisti

per 5 giorni accampati in una casa le cui regole fino a qualche giorno prima eran dettate da una svizzera francese celiaca.

il tasso alcolico medio giornaliero è vertiginosamente aumentato, passando dalla mezza birretta quotidiana alla mezza dozzina, caffè, ammazza caffè, ammazza ammazza caffè, rinforzino e bicchiere della staffa (nonche passo del giaguaro fino al letto.

il rischio che al sottoscritto, per forzata prolungata convivenza con femmine, venisse il ciclo è, almeno per il momento, scongiurato.

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